Il decreto di adozione del Piano nazionale per la non autosufficienza e di riparto del Fondo per le non autosufficienze per il triennio 2022-2024, approvato dalla Rete della protezione e dell’inclusione sociale e dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni, è stato emanato ed è ora in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Per l’attuazione del piano sono stati stanziati nei tre anni di riferimento rispettivamente 822, 865,3 e 913,6 milioni di euro. L’impegno per il Veneto ammonta a 63.304.000 € per il 2022, 64.373.000 € per il 2023 e 68.256.000 per i 2024.
I fondi serviranno a individuare, nel limite delle risorse previste, lo sviluppo degli interventi per la graduale attuazione dei LEPS (Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali) su tutto il territorio regionale: il Piano ed il relativo Fondo, infatti, per la prima volta sono incentrati sull’attuazione dei LEPS, in particolare per i servizi socio assistenziali nei confronti delle persone anziane non autosufficienti, erogati nelle aree assistenza domiciliare sociale e assistenza sociale integrata con i servizi sanitari, per i servizi sociali di sollievo per le persone anziane non autosufficienti e le loro famiglie e per i servizi sociali di supporto per le persone anziane non autosufficienti e le loro famiglie.
Il Veneto dovrà predisporre un piano regionale, frutto del confronto con le autonomie locali, le parti sociali, gli Enti del Terzo e le organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità e delle persone anziane non autosufficienti.
Il Fondo nazionale prevede inoltre alcune “riserve”, stabilite dalla legge di Bilancio 2022, nel dettaglio definisce nel triennio finanziamenti per gli interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima, per azioni volte alla realizzazione dei progetti previsti dalle “Linee di indirizzo per Progetti di vita indipendente” e per il rafforzamento dei PUA (Punti unici di accesso).