Primo Piano

STRATEGIA NAZIONALE PER L’ECONOMIA CIRCOLARE

Approvato il documento che definisce gli strumenti, amministrativi e fiscali, per potenziare il mercato delle materie prime secondarie

lunedì 1 agosto 2022

Il DM n.259 del 24 giugno ha definito  l’adozione di una Strategia nazionale per l’economia circolare conforme al  piano  d'azione per l'economia circolare e al quadro normativo dell'Unione Europea,  aggiornando la strategia      definita nel 2017. La Strategia individua le azioni, gli obiettivi e le misure che si vogliono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali destinate a produrre un’effettiva transizione verso un’economia circolare, con particolare attenzione  agli  strumenti amministrativi e fiscali orientati a  potenziare il mercato delle materie prime seconde, affinché siano competitive in termini di disponibilità, prestazioni e costi rispetto alle materie prime vergini. Per questo motivo la Strategia agisce sulla catena di acquisto dei materiali (Criteri Ambientali Minimi per gli acquisti verdi nella Pubblica Amministrazione), sui criteri per la cessazione della  qualifica di rifiuto (End of Waste), sulla responsabilità estesa del produttore e sul ruolo del consumatore, sulla diffusione di pratiche di condivisione e di “prodotto come servizio”.

Sono dieci i capitoli che definiscono il documento:

• quadro di riferimento: internazionale, europeo e nazionale

• trasformazione dei modelli produttivi

• ruolo dei consumatori nell’economia circolare

• gestione dei rifiuti e la creazione di nuove catene di approvvigionamento di materiali

• uso circolare delle risorse naturali

• digitalizzazione come strumento di sviluppo dell’economia circolare

• finanza e fiscalità ambientale

• macro-obiettivi e obiettivi specifici della strategia

• monitoraggio degli obiettivi e governance della strategia

• comunicazione, educazione, formazione ed empowerment giovanile e femminile
 

Tre le finalità:

• integrare le aree intervento ecodesign, eco prodotti, blue economy, bioeconomia, materie prime critiche; 

• focalizzarsi su strumenti, indicatori e sistemi di monitoraggio per valutare i progressi nel raggiungimento degli obiettivi prefissati; 

• prevedere un nuovo sistema di tracciabilità che consenta anche di supportare gli organi di controllo e le forze dell’ordine nella prevenzione e repressione

 

Una particolare attenzione è dedicata al tema della tassazione, con l’obbiettivo di modificare o eliminare le tasse correnti che implicano costi per le attività circolari e rinnovabili (compreso il lavoro, considerata la risorsa più rinnovabile), rafforzare le tasse su risorse e capitale naturale non rinnovabili ed eliminare i sussidi per attività dannose per l’ambiente. La  Strategia nazionale per l’ economia circolare è disponibile al link: https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-pubblicazione-decreti-economia-circolare