Sabato 24 febbraio Confcooperative Belluno e Treviso ha rinnovato i propri organi sociali: Lorenzo Brugnera, già presidente di Latteria Soligo, è stato confermato nel ruolo di presidente e sarà affiancato dal Consiglio formato da 23 membri, in buona parte rinnovato.
Il neopresidente, rappresentante di FedAgriPesca e esponente storico del settore lattiero-caseario veneto, ha dato il via al suo mandato quadriennale con l’analisi approfondita dello stato di salute della cooperazione bellunese e trevigiana, frutto dei dati emersi dal nuovo "Report statistico associativo", presentato proprio nel corso dell’assemblea.
Il mondo cooperativo trevigiano e bellunese oggi conta 140 realtà (108 nella Marca e 32 nel Bellunese) e 34.420 soci. Il fatturato complessivo è in netta crescita: 1 miliardo e 766 milioni di euro nel 2022, +44% rispetto al 2020, trainato dal settore agricolo che, con 41 imprese e 11.931 soci, produce il 79% del fatturato totale, a seguire ci sono le 67 coop sociali, con il 13,4% del fatturato e 8.929 soci.
Una specifica analisi merita il settore delle banche di credito cooperativo, che nella Marca Trevigiana e nel Bellunese conta 28.395 soci e 117 filiali: nel solo 2022 l’utile netto è cresciuto del +133,64% mentre il patrimonio netto è aumentato del +7,60%.
Sono tutti indicatori importanti quelli registrati dal Report statistico associativo 2024, che hanno fatto da fil rouge alla tavola rotonda che ha aperto la mattinata e ha visto il confronto, aperto e costruttivo, fra imprese cooperative, istituzioni regionali, accademici e ricercatori grazie ad ospiti d’eccezione come Federico Caner, assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto, Paola Roma, presidente della Conferenza Regionale permanente per la programmazione sociosanitaria, Romano Astolfo, ricercatore dell’Università Ca' Foscari Venezia, Federico Callegari, responsabile dell’Osservatorio Economico e Sociale della Camera di Commercio di Treviso Belluno|Dolomiti e Gianluca Toschi, ricercatore della Fondazione Nord Est.
Confcooperative Belluno e Treviso guarda al comparto nel suo complesso e al futuro del modello cooperativo, come sottolinea il presidente Lorenzo Brugnera, raccogliendo il sentiment della compagine associativa: “Il nostro obiettivo primario è, e rimane, quello di costruire le condizioni utili alla crescita e al rafforzamento imprenditoriale delle associate, contribuendo a generare valore aggiunto per i territori di riferimento. Confcooperative Belluno e Treviso continuerà ad operare in partenariato con le cooperative aderenti e con gli attori pubblici e privati del territorio, come dimostra l’assemblea di oggi, per l’ideazione e l’implementazione di progetti utili allo sviluppo locale competitivo e sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale".
"Il nostro Centro Servizi - prosegue il presidente -intende potenziare la già vasta serie di servizi specialistici di assistenza e consulenza a supporto delle coop nella gestione delle proprie attività d’impresa, in ambito amministrativo, contabile e di gestione delle risorse umane. Una particolare attenzione è riservata ai percorsi di accompagnamento che offriamo alle aderenti per l’implementazione, la valorizzazione e la comunicazione della sostenibilità dell’impresa cooperativa”.